Gli incontri con i Ministri Catania, Clini e Balduzzi hanno visto il Movimento 5 Stelle protagonista della riapertura del percorso politico per fermare la diffusione degli OGM in Italia. In più, da oggi, sia alla Camera che al Senato, verranno depositate mozioni e interrogazioni per continuare a chiedere a gran voce che dagli stessi ministri vengano messe in atto tutte le azioni possibili per la richiesta della clausola di salvaguardia così come previsto dall'articolo 23 della direttiva comunitaria 2001/18.
Dopo che la settimana scorsa anche Coldiretti si è detta soddisfatta della risultanza degli incontri istituzionali portati avanti dal Movimento 5 stelle, il lavoro di pressione sul governo non si attenua, ma anzi continua con atti che verranno direttamente portati in Parlamento.
"Non possiamo consentire che venga messo in ambiente il mais transgenico MON810 in nessun modo. Oggi sono stati sequestrati 1500 sacchi di sementi che avrebbero contaminato in maniera irreversibile, oltre che illegale, diverse colture biologiche con conseguente depauperamento della nostra eccellenza agricola" commenta la cittadina portavoce Elena Fattori, prima firmataria della mozione presentata in Senato e sottoscritta dall'intero gruppo, che aggiunge: "Non solo le colture sono in pericolo, ma anche interi ecosistemi con l'inserimento di genomi manipolati artificialmente. La clausola di salvaguardia è la sola soluzione definitiva per scongiurare questo pericolo per la salute pubblica" L’ emissione deliberata nell’ ambiente degli OGM porterebbe a uno sconvolgimento dei concetti di nutrizione sana e di democrazia, andando a tutelare i soli interessi economici di multinazionali e potentati come quelli rappresentati dalla Monsanto.
"Il Movimento 5 Stelle, proprio per non lasciare nulla al caso, si sta confrontando quotidianamente e in maniera approfondita con esperti e legali in materia di regolamenti comunitari e biologie genetiche, per poter lottare in difesa del diritto alla salute con i migliori strumenti a disposizione" conclude la Fattori.
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